IL RITO DI NASCITA
Una nascita, per coloro che accolgono il nuovo arrivato, al giorno d'oggi rappresenta gioia e allegria, ma spesso si è inconsapevoli che quell'anima ha appena lasciato un mondo di luce, teme di dimenticare la ragione per cui sta ritornando e di non esserne all'altezza. Chi celebra un battesimo solitamente ha perso il significato delle parole e dei gesti, divenuti meccanici e privi della loro sacralità.
Il rito di nascita, come tradizione degli Esseni, si celebrerà con un benvenuto sulla terra, un allineamento tra corpo, anima e spirito. Verranno utilizzati i quattro elementi come benedizione all'anima appena arrivata.
Questo rito può essere fatto a qualunque età, alla nascita o quando si è più grandi e ci si vuole riconnettere al Cielo e alla Terra.
IL RITO DI UNIONE
Sempre più persone hanno il desiderio di confermare la propria unione su un piano sacro, che sia la loro prima volta, che avvenga dopo la firma di un matrimonio civile oppure anni dopo un rito religioso.
Il rito ha come intento quello di celebrare l'unione e l'amore di due anime che si sono riconosciute e ritrovate.
Sarà accompagnato dai quattro elementi, dal simbolo dell'infinito tra le mani degli sposi, il 108 numero sacro per eccellenza. Verranno scambiate le promesse che racconteranno del loro incontro e della sacralità di ogni istante
IL RITO DI MORTE
Siamo abituati a considerare la morte come la fine della nostra esistenza.
Per gli Esseni e tutt’oggi per alcuni popoli, la morte è vista come un passaggio.
Il corpo fisico cessa le sue funzioni vitali ma gli altri corpi sottili, la nostra anima, continua a vivere. Vi è solo un cambiamento di stato, di dimensione, andiamo in dimensioni più sottili che vibrano alla frequenza dell’anima. Non c’è fine ma solo una trasformazione.
Il rito che accompagnerà la persona defunta sarà un sacro rito per onorarla, per gioire del ritorno a casa dell’anima e ringraziarla per il "lavoro" svolto sulla terra.
La veglia sarà un offerta d’amore per illuminare la strada a colui che se n’è andato.
ACCOMPAGNAMENTO
Autenticità e amore sono per noi le parole chiave in questa fase molto intima e delicata.
È essenziale rispettare le credenze del morente, avere le parole e un atteggiamento autentico che nasce dal cuore, al fine di portare un giusto sguardo sulla morte, che non è una fine.
L’accompagnatore non teme la verità della morte, ma onora la partenza della persona e accetta la scelta dell’anima.
É possibile accompagnare in presenza, ma anche a distanza.