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Rituale di accensione della candela

IL RITO DI MORTE

Siamo abituati a considerare la morte come la fine della nostra esistenza. 

Per gli Esseni e tutt’oggi per alcuni popoli, la morte è vista come un passaggio.

Il corpo fisico cessa le sue funzioni vitali ma gli altri corpi sottili, la nostra anima, continua a vivere. Vi è solo un cambiamento di stato, di dimensione, andiamo in dimensioni più sottili che vibrano alla frequenza dell’anima. Non c’è fine ma solo una trasformazione.

Il rito che accompagnerà la persona defunta sarà un sacro rito per onorarla, per gioire del ritorno a casa dell’anima e ringraziarla per il "lavoro" svolto sulla terra.

 

La veglia sarà un offerta d’amore per illuminare la strada a colui che se n’è andato.

 

ACCOMPAGNAMENTO

Autenticità e amore sono per noi le parole chiave in questa fase molto intima e delicata.

È essenziale rispettare le credenze del morente, avere le parole e un atteggiamento autentico che nasce dal cuore, al fine di portare un giusto sguardo sulla morte, che non è una fine.

L’accompagnatore non teme la verità della morte ma onora la partenza della persona e accetta la scelta dell’anima.

É possibile accompagnare in presenza, ma anche a distanza.

 

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